Lo scorso 6 maggio la Corte Suprema dello Utah ha affermato il diritto delle persone transgender di cambiare il proprio genere sessuale sui certificati di nascita, una sentenza che segna un successo per i sostenitori della ideologia LGBTI e dei transgender in tutto il paese.
Diversamente da molti altri stati USA che hanno approvato leggi che difendono l’identità sessuale biologica, lo Stato conservatore dello Utah si muove in direzione opposta. Molti Stati degli infatti, tranne il Tennessee, consentono alle persone di cambiare i loro generi sessuali sui certificati di nascita, anche se quest'anno i legislatori del Montana hanno aggiunto l'obbligo per le persone di sottoporsi a un intervento chirurgico in anticipo. “Per le persone transgender, avere una patente di guida o carta di identità con la definizione di genere sbagliato su di essa può costringere una persona transgender a rischio di ridicolo, discriminazione e violenza", ha detto il gruppo Transgender Education Advocates of Utah.
La decisione della Corte Suprema dello Utah è arrivata dopo che a due persone, Angie Rice e Sean Childers-Grey, era stato negato in precedenza il cambiamento del genere sessuale da un giudice dello Utah che dichiarò la propria non competenza in materia. Il caso deciso nei giorni scorsi è iniziato nel 2018 e lo Stato non si è opposto nella causa intentata contro di esso. Con la sentenza si rimuove l'ambiguità legale, chiarendo che le persone hanno il "diritto comune" di cambiare le loro generalità sessuali.
Il direttore esecutivo di ‘Equality Utah’, la più grande organizzazione che promuove i diritti LGBTI e Trans dello Stato, Troy Williams, ha dichiarato: “È stato un anno senza precedenti per gli americani transgender. Il Congresso dello Utah ha respinto due proposte di legge anti-transgender e oggi la Corte Suprema dello Utah ha permesso ai transgender di vivere liberamente come se stessi. Questa è uguaglianza ai sensi della legge”.
Con questa Sentenza, secondo Williams, sarebbe stata tutelata anche la salute della comunità. Non è la prima volta che capita, tuttavia rimane una domanda inevasa che sorge dalla realtà: come può l’abolizione della natura o una sua palese falsificazione creare una comunità più coesa, sana e virtuosa?