"Con i problemi gravissimi che attraversa la giustizia, la sinistra non trova di meglio che pretendere di avviare la discussione sul ddl Zan, che terrebbe impegnata la Commissione Giustizia per settimane, se non per mesi, in un confronto tutto ideologico, anziche' sulle riforme necessarie per uscire dalla crisi in cui versa. Le norme per tutelare le persone LGTB da violenze e discriminazioni esistono gia' nel nostro codice penale, non c'e' alcuna necessita' di introdurne altre, tantomeno vi e' l'urgenza di colmare un vuoto normativo che non c'e'. In realta' il ddl Zan ha ben altro scopo, serve a trasformare in un reato legittime opinioni sulla famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, sul diritto di ogni bambino di crescere con un padre e una madre, sul rifiuto dell'abominevole pratica dell'utero in affitto... Opinioni con l'approvazione di questo ddl che potrebbero tutte venire perseguite in quanto discriminatorie nei confronti delle persone LGTB. Fratelli d'Italia votera', pertanto, contro l'incardinamento del ddl Zan in Commissione Giustizia per evitare che, con la scusa di difendere i piu' deboli, si approvi una legge che violerebbe gravemente la liberta' di pensiero e di opinione della maggioranza degli italiani". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione Giustizia.
Fonte: AgenziaDire