Negli Stati Uniti una donna che si è autodiagnosticata come affetta da disforia di genere da adolescente ha fatto causa a due chirurghi del Wisconsin che le hanno rimosso l'utero e il seno, affermando di aver eseguito le procedure senza il suo giusto consenso e un'attenta valutazione medico-chirurgica e clinica dell'eventuale disforia di genere, ma solo basandosi sulle dichiarazioni della stessa donna.
Jay Lick e Katherine Gast, così come l'ospedale UW, sono stati citati nella causa presso il tribunale della contea di Dane, come ha riferito il Wisconsin State Journal.
Secondo quanto riferito, Lick ha rimosso l'utero della donna che ora ha 23 anni quando aveva 19 anni, mentre Gast ha eseguito la sua doppia mastectomia quando aveva 21 anni. Entrambi gli interventi erano considerati procedure di affermazione del genere.
La causa sostiene che la donna si è autodiagnosticata come affetta da disforia di genere nella tarda adolescenza, ma che i medici non le hanno diagnosticato la stessa cosa in modo indipendente, basandosi dunque solo su quanto affermato dalla stessa ragazza. La donna, che ora vive a Chicago, ha detto di essersi identificata in precedenza come lesbica e poi non binaria per «purificarsi dal grave disagio psicologico e dal trauma che ha sopportato da bambina». La paziente avrebbe inoltre avuto una «serie di eventi traumatizzanti nella sua casa d’infanzia, incluso l’abuso sessuale».
Fonte: Feminist Legal