A Grand Rapids, in Michigan, il prossimo mese si terrà un evento “;artistico” in cui uomini e donne con sindrome di Down che si esibiranno come “;drag queen” e “;drag king“;.
Il gruppo Sindrome di drag è composto da persone con trisomia 21, ed è, secondo gli attivisti LGBT che l’hanno ideato, un modo di promuovere la cosiddetta “inclusione”.
In perfetto stile “;drag”, gli uomini balleranno e canteranno indossando abiti sgargianti, con trucco, parrucco e seno finto. Le donne saranno dotate di barbe e baffi posticci e abiti maschili.
Jill Vyn e Christopher Smit, fondatori di DisArt , un’organizzazione di Grand Rapids che fa arte per persone con disabilità, hanno dichiarato che non è solo una questione di sessualità, ma si tratta di liberare la cultura da stereotipi dannosi.
Dopo i bambini, come “;Lactatia” e Desdmond, quindi, ora tocca alle persone portatrici di sindrome di Down subire l’indottrinamento Lgbtqia(...), tocca anche a loro essere confusi sessualmente, essere strumentalizzati a fini propagandistici e – Dio non voglia – essere indirizzati a atteggiamenti e comportamenti sessuali che per persone psicologicamente fragili possono essere tragicamente devastanti.
Ciò che vale per i bambini vale anche – in linea di massima – per le persone con sindrome di Down. Con l’aggravante che i portatori di trisomia 21 spesso sono fisicamente maturi: per loro. il sesso senza amore è davvero un trauma di proporzioni inimmaginabili. Ogni singolo caso, ogni singola persona, è a sé: nessuno ha diritto di violare la loro intimità e la loro purezza. L’ “;educazione sessuale” mai come in questi casi deve essere affidata a persone che li amano e li conoscono profondamente, cioè ai genitori.
Quanto allo spettacolo di cui si parla, programmato per essere eseguito il 7 settembre, alle 19:00, chi sa l’inglese potrebbe esprimere la tua preoccupazione qui .
Francesca Romana Poleggi
Fonte: LiseSiteNews
Foto: pagina Facebook Drag Syndrome