La scorsa settimana il Senato Accademico dell’Università “Carlo Bo” di Urbino ha deciso di munire di due libretti universitari gli studenti che stanno vivendo il processo di riattribuzione del sesso.
L’iniziativa nasce, a dire dei promotori, dalla necessità di tutelare la privacy degli iscritti transessuali , costretti a dover giustificare altrimenti un nome maschile con un aspetto per così dire femminile -o viceversa.
Il secondo libretto sarà un documento “alias” cioè funzionale a giustificare una seconda personalità con sesso e nome diverso.
“In questo modo,” dice una nota dell’Ateneo riportata da Il Resto del Carlino “studenti e studentesse possono condurre più serenamente la vita universitaria senza che la loro privacy venga violata e senza sottoporsi a situazioni imbarazzanti e umilianti che potrebbero determinarne l’abbandono degli studi”.
Redazione