LifeSiteNews ci informa su cosa s’intenda per educazione sessuale a Planned Parenthood.
Non dovrebbe stupirci, visto che la PPF incarna la cultura della morte, la mentalità abortista, antinatalista e antiumana che ha partorito l’ideologia del gender, il femminismo radicale e il razzismo di inizio secolo XX, a tutto vantaggio dei poteri forti e dei grandi interessi economici multinazionali legati al “sesso ricreativo” (porno, contraccezione, prostituzione, chirurgia per la riassegnazione del sesso, cliniche della fecondazione artificiale e dell’utero in affitto, e industrie farmaceutiche connesse).
Obietterete: che ce ne importa? La PPF sta in America.
Rispondiamo: la mentalità che sottende l’operato della PPF è la stessa che pervade i progetti che qui (a volte in modo un po’ generico e impreciso) definiamo progetti gender: laddove infatti una sana e proporzionata educazione all’affettività e sessuale si trasforma in sessualizzazione precoce dei bambini, è lì che si attua la filosofia che ha dato vita alle gender theories...
La PPF, infatti, non ritiene si debba insegnare ai bambini come sono venuti al mondo, ma ( in linea con gli standards dell’OMS) ritiene che bisogni spiegar loro i “diritti sessuali e riproduttivi” che evidentemente gli appartengono anche in età da scuola elementare.
Perché fin dalla scuola elementare i bambini devono essere edotti su come si fa il sesso orale e su come si possono evitare le gravidanze.
In America, del resto, a Planned Parenthood è consentito fare corsi di educazione sessuale nelle scuole elementari. Chi vuol conoscere più da vicino il programma dei corsi, può leggersi questo: EXCLAIM! Guida per i giovani ai “diritti sessuali” .
E siccome la PPF è potenete e ben sostenuta dal grande capitale mondialista, è una multinazionale internazionale che opera anche in Europa, come avete potuto leggere qui.
Lo scopo, per chi non ha pazienza di leggersi tutto il documento o non ha dimestichezza con l’inglese, è – come dicevamo sopra – garantire i diritti sessuali dei bambini per renderli capaci di esplorare, sperimentare ed esprimere la loro sessualità in modo salutare, positivo e piacevole.
Il tutto con la supervisione di un adulto soddisfatto, diciamo noi. E ogni riferimento ad eventuali perversioni pedofile è decisamente voluto.
Ecco alcune delle perle che meritano essere evidenziate, riprese dal documento citato:
1) “E’ sbagliato credere che i bambini non siano in grado di assumere decisioni circa la loro sessualità in modo autonomo. Quindi i genitori che li “educano” li espropriano del diritto di decidere”, dice la PPF.
Gli psicologi seri, i pediatri dell’ American College of Pediatricians, invece, ritengono che i bambini non sono abbastanza maturi per affrontare le questioni del sesso come gli adulti. Un approccio precoce è sbagliato, crea insicurezza, disagio, complessi e può avere anche conseguenze psichicamente devastanti.
Comunque – col buon senso del “buon padre di famiglia” direi che se un adulto debba impicciarsi di queste cose è certamente più giusto che sia un genitore, piuttosto che un impiegato di PPF o un qualsiasi altro insegnante, pedagogista o psicologo.
2) “Non c’è un’età precisa per definire il momento in cui questi diritti sessuali vanno esercitati”, quindi aggiungiamo noi, non spetta ai maestri di PPF o chi per loro di stabilire quando i bambini sono pronti per il sesso. Senza contare che se i genitori non intervenissero in senso protettivo o preventivo, i piccoli sarebbero in balia dell’adescamento dei pedofili (quelli “buoni” quelli che li amano i bambini, che non fanno loro del male......)
3) “Tutti hanno il diritto alla vita”: lo dice PPF, l’organizzazione che pratica più di 300.000 aborti l’anno, cioè quasi 900 aborti al giorno, circa 87 aborti ogni ora, solo negli Stati Uniti...
4) “I ragazzini devono pretendere che siano rimosse le regole che pretendono il consenso dei genitori circa le attività inerenti l’esercizio dei diritti sessuali” Ciò vuol dire che a scuola non si può prendere neanche un’aspirina, senza il consenso dei genitori, ma che si deve poter prendere, pillole, ormoni, o poter abortire, senza che i genitori ne sappiano niente.
7) “I giovani devono avere accesso libero alla contraccezione e all’aborto”... per alimentare uno dei maggiori business della stessa PPF.
Ecco. Questa è la PPF che fa “lezione” anche al Parlamento Europeo.
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’