Si è sbandierata come una grande conquista del progresso l’assemblamento in vitro di embrioni figli di uno spermatozoo e di due ovuli, quindi con 3 genitori.
La tecnica comporta l’uccisione di molte creaturine, ma di questi poveri piccoli non importa niente a nessuno: sono davvero tanto piccoli e non parlano, non possono protestare.
Ma a certi scienziati piace giocare a fare gli dei (con la vita degli altri).
Altri scienziati, invece, sono piuttosto critici; l’assemblaggio di embrioni con 3 genitori comporta un altissimo rischio di trasmettere loro difetti genetici. Il gruppo di ricerca che in Messico ha annunciato come un successo la nascita del primo bambino concepito in questo modo è molto fortunato se il bambino è sano.
Il professor Robin Lovell-Badge, dal Francis Crick Institute di Londra ha detto che il bambino “prodotto” dal dottor Zhang, in Messico, apparentemente è sano, senza segni di malattia mitocondriale, ma dalle pubblicazioni di Zhang e colleghi sembra che per molti aspetti essi abbiano avuto solo e solamente fortuna nell’ottenere tale risultato.
Il metodo usato, infatti, ha dato finora tre embrioni anomali ogni quattro.E’ stata solo fortuna se la proporzione di DNA mitocondriale anormale è rimasta relativamente bassa nella maggior parte dei tessuti.
Intanto sono nati almeno altri due bambini con due madri biologiche in Europa: anch’essi appaiono in buona salute, ma nessuno sa veramente le implicazioni future che potranno manifestarsi a causa della manipolazione del loro DNA.
Nota il dottor David Clancy dell’Università di Lancaster, in Inghilterra, che hanno fatto finora un esperimento; un esperimento che utilizza un bambino. Un bambino che non aveva alcuna possibilità di dare il suo consenso ... Questo dovrebbe far riflettere.
Anche il dottor Stuart Newman, un biologo cellulare professore al New York Medical College, ha criticato la pubblicazione di Zhang: ha chiamato i bambini con tre genitori “prodotto dell’ingegneria genetica all’ingrosso”.
Redazione
Fonte Lifenews
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