Un gruppo di 21 clinici e ricercatori internazionali di endocrinologia provenienti da nove paesi ha firmato una lettera aperta sostenendo che la medicina della transizione di genere per i minori è stata promossa negli Stati Uniti per motivi politici piuttosto che sulla base di prove mediche.
«Ogni revisione sistematica delle prove, inclusa quella pubblicata nel Journal of the Endocrine Society, ha riscontrato che le prove dei benefici per la salute mentale degli interventi ormonali per i minori sono di certezza bassa o molto bassa» ha scritto il gruppo di endocrinologi nella lettera pubblicata sul Wall Street Journal. Il documento in realtà è anche una risposta ad un’altra lettera pubblica, quella del presidente della Endocrine Society, Stephen Hammes, che aveva espresso un clamoroso - e personale - sostegno alla transizione ormonale di genere e ad alcuni trattamenti come i bloccanti della pubertà e gli ormoni sessuali incrociati.
La lettera degli esperti, al contrario, evidenzia che i rischi di sterilità permanente e dipendenza medica, nonché di traumi mentali continui, hanno una certezza maggiore rispetto alle prove poco supportate a favore della transizione ormonale.«Per questo motivo - ha scritto il team di medici - sempre più paesi europei e organizzazioni professionali internazionali ora raccomandano la psicoterapia piuttosto che gli ormoni e gli interventi chirurgici come prima linea di trattamento per i giovani con disforia di genere».
La lettera è stata scritta principalmente da medici europei provenienti da Finlandia, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Belgio, Francia e Svizzera, insieme a endocrinologi di Sud Africa e Stati Uniti.
Fonte: Washington Examiner