Tutti, penso, conoscano Andrew Lloyd Webber, classe 1948 , compositore inglese, autore di musical di grande successo come Jesus Christ Superstar, Evita, Cats e Il fantasma dell’opera. Egli ha recentemente rilasciato un’intervista al Telegraph, di cui ci dà notizia Life News.
Proprio nei giorni in cui la Camera dei Lords, di cui fa parte, discute della legge Falconer sull’ eutanasia , Webber racconta come lui stesso si sia trovato a un passo dalla morte: avendo subito ben 14 interventi chirurgici, era caduto in una tale depressione che si era preparato a recarsi in Svizzera per fruire dei servigi della Dignitas e farla finita. Quando già aveva compilato moduli e preparato documenti, un ultimo ripensamento: ed ora è ben felice di essere qui a dire che stava per fare una cosa decisamente stupida.
Ma l’avesse fatta, non sarebbe qui a parlarne.
L’anno scorso di questi tempi, mia suocera (quasi novantenne) ha avuto un grave blocco renale: è stata due mesi in ospedale e più di una volta l’avevano data per spacciata. Lei stessa, ogni tanto, invocava la morte. Dopo diverse vicessitudini, la vedeste ora: è più arzilla di un grillo (nonostante gli acciacchi, le analisi, il deambulatore, ecc.) ed è una gioia per suoi nipoti. Fossimo stati in Belgio o in Olanda, l’avrebbero fatta fuori almeno 3 o 4 volte.
Ma mia suocera non è famosa come Webber e quindi non importa a nessuno che sia viva o morta... o no?
Francesca Romana Poleggi