Più di 744 persone sono morte per eutanasia in Canada da quando l’eutanasia è stata legalizzata, nel giugno 2016.
Nel solo Quebec, dove l’eutanasia si pratica dal dicembre 2015, sono stati contati 300 morti.
La dottoressa Ellen Wiebe, che ha praticato l’iniezione letale a 40 persone, dal giugno scorso, ha dichiarato che il numero di morti per eutanasia continuerà ad aumentare, sulla falsariga di ciò che è accaduto in Olanda e in Belgio.
I bioeticisti pro life hanno esternato una seria preoccupazione che le persone più vulnerabili possano essere messe sotto pressione, consciamente o inconsciamente, ed essere spinte ad optare per l’eutanasia sia a causa di problemi finanziari o perché l’assistenza medica di cui hanno avrebbero bisogno non è facilmente disponibile. Tant’è vero che i dati sono comunque sono sottostimati.
In diversi casi si sono sono verificati abusi: recentemente abbiamo riportato il caso della donna uccisa per una banale infezione alle vie urinarie. In Québec, nel 14% dei casi non è stata rispettata la legge; in diversi casi i morti non hanno espresso in alcun modo la loro volontà; una donna è morta per eutanasia per una banale infezione alle vie urinarie.
Redazione
Fonte: LifeNews
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