04/04/2023 di Fabrizio Cannone

Evento sulla sessualità in Museo dei bambini. Succede a Roma

Pro Vita & Famiglia sostiene da tempo una tesi che potrebbe e dovrebbe essere condivisa e apprezzata da tutti, perché fondata non su opzioni etiche specifiche (o religiose), ma sul semplice buon senso.

La tesi è questa: visto che il rapporto tra i giovani e la sessualità, e in modo tutto speciale tra i bambini e la vita sessuale, è estremamente delicato e problematico, esso dovrebbe essere trattato esclusivamente in un contesto familiare, domestico e di fiducia.

Alcuni, però, succubi delle mode e della discutibile “iper-sessualizzazione della società e della cultura”, la vedono in modo diverso ed opposto. E questo porta a eventi sulla sessualità proposti ai bambini e attuati come se niente fosse, per giunta in luoghi a loro dedicati come una biblioteca ad hoc. E’ quanto successo a Roma, sabato 1 aprile - dalle 15.30 alle 17 - presso il bookshop di Explora, il museo dei bambini di Roma. Si è tenuto un incontro dal titolo tanto suadente quanto pericoloso: “La Sessualità (con la maiuscola come fosse un nome proprio!) spiegata ai bambini e alle bambine di ieri, oggi e domani”.

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Da anni Explora organizza «letture animate e laboratori» per giovani di varie età o per adulti che si interessano alle «ultime novità editoriali per l’infanzia». E queste attività appaiono senz’altro utili e apprezzabili.

In questo caso però le riserve, sia sul tema in sé che sulla forma proposta, saltano agli occhi. L’immagine associata all’evento infatti mostra una bambina che abbraccia “romanticamente” un bambino. Entrambe le figure, pur stilizzate e ritratte dalla schiena in su, sembrano essere senza vestiti.

L’evento si ispira al libro omonimo di Chiara Gregori, pubblicato dall’editrice Becco giallo. Tutto al fine di «parlare di sessualità con un linguaggio scientificamente corretto, ma anche emotivamente accogliente». Il fraseggio è quanto meno ambiguo.

Oltre alla scrittrice Gregori erano presenti all’evento anche Angela Rafanelli, autrice e conduttrice televisiva e Juls Criveller, illustratrice del libro.

La casa editrice presenta il libro in Rete affermando che esso è «uno strumento per parlare di riproduzione e di piacere, per sviluppare un rapporto sereno con il proprio corpo e imparare il rispetto reciproco». Le teorie freudiane sul piacere infantile sono state confutate da molti esperti di psicologia dell’età evolutiva. La prudenza quindi è strettamente necessaria in certi campi.

Il rispetto del corpo poi, proprio e altrui, è certamente fondamentale e su questo si può essere d’accordo. Ma oggi le parole sono spesso distorte ad usi impropri. Facciamo un solo esempio tra mille. La pornografia - domanda retorica - rispetta il corpo di chi la pratica per vil guadagno? Perché allora non si fanno delle campagne per allontanare il più possibile l’oscenità e la violenza a sfondo sessuale dagli occhi dei nostri figli e nipoti, mettendo dei filtri che rendano impossibile la fruizione di immagini inappropriate e oscene?

L’evento di Explora, secondo gli organizzatori, sarebbe dunque un «talk in cui grandi e bambini potranno informarsi, confrontarsi e conoscere il proprio corpo». Attraverso le sole parole o anche le immagini? Sarebbe giusto, ci viene da chiedere retrospettivamente, esporre dei corpi sessuati maschili e femminili a dei bambini (dai “4 agli 11 anni” secondo le informazioni del sito) per mettere in atto, come scrivono, «un percorso di crescita alla scoperta delle emozioni e delle sensazioni»?

In taluni Paesi più “avanzati” del nostro, alcuni uomini travestiti da donne, con indosso abiti volgari e indecenti – detti drag queen – vengono invitati a leggere favole, a volte sessualmente esplicite, a minorenni e perfino bambini dell’asilo. Eventi che, tra l’altro, non di rado si verificano anche in Italia. Anche in quel caso si sta facendo cultura e si sta promuovendo il rispetto “in modo scientificamente corretto”?

Forse sarebbe il caso di lasciare alle famiglie e agli educatori scelti dai genitori la responsabilità di spiegare alle nuove generazioni la bellezza della vita, della famiglia e della procreazione umana.

 

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