La pornografia, il femminismo e l’ideologia gender giocano senza dubbio un ruolo fondamentale nella distruzione della famiglia naturale, fondata dall’unione tra l’uomo e la donna.
Studi psicologici, come quelli che riporta un articolo di Aleteia, mettono in evidenza i nessi che intercorrono tra questi tre grandi nemici della famiglia naturale.
«Abissi di perversione» è ciò a cui inevitabilmente portano questi tre alleati letali. Ognuno di essi può essere considerato un passo decisivo verso una diversa concezione della sessualità e dell’istituzione matrimoniale, fondamento della famiglia. Scoprirli è il primo passo per vincerli.
Secondo Christa Meves, psicoterapeuta dell’età evolutiva, gran parte della distruzione psicologica e sociale si deve ad una sessualità disancorata dalla moralità.
E così la virilità maschile, garante della protezione della donna e della famiglia, privata della moralità dalla pornografia, si trasforma in una forza animale fuori controllo, schiava dell’istinto e delle passioni: terreno ottimo per una dipendenza.
Ma se da un lato riscontriamo questo comportamento tipicamente maschile (ma comune anche a molte donne), non ne possiamo ignorare un altro: quello della cultura femminista.
Quest’ultima, infatti, si propone di rispondere al cattivo uso della forza maschile non educando l’uomo all’amore ma istigando a una lotta di potere selvaggia e violenta con lui, che non vede più nella donna la figura accogliente della famiglia ma la rabbiosa rivendicatrice della propria emancipazione.
Da ultimo, tolta all’uomo la sua virilità e alla donna la sua femminilità, ecco che arriva il gender. Lì dove l’uomo tratta la donna come un oggetto ed inizia a preferire donne virtuali a quelle reali, lì dove la donna basta a se stessa, pornografia e femminismo «fanno da apripista alla diffusione di pensieri alternativi sulla sessualità», primo fra tutti «il Gender e il suo assurdo tentativo di cambiare identità e generi degli essere umani».
Luca Scalise
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto