Leggendo su Il Piacenza il titolo “Family Day: La teoria gender non esiste, è un nemico costruito”, potrebbe sembrare che l’associazione Family Day CDNF Piacenza avesse smentito ciò che afferma da sempre a riguardo. È noto in tutta Italia, infatti, l’impegno dell’associazione nella denuncia di chi afferma che il genere di una persona possa essere svincolato dal sesso e che, quindi, mascolinità o femminilità di una persona non siano da ricondursi a dati biologici; informazione, questa, falsa e dannosa per la buona crescita dei bambini.
È in difesa proprio di questi piccoli che il Family Day volge la sua opera, per contrastare quelle tante occasioni in cui, sulla base di questa ideologia, vengono loro proposti, persino in programmi scolastici, modelli di famiglia diversi da quella naturale, ossia fondata sull’unione tra un uomo e una donna. «C’è un senso ironico che forse non si coglie», afferma Andrea F., referente dell’associazione, spiegando l’espressione del comunicato. «Chi si affanna a dire che la teoria gender non esiste è proprio chi, nei fatti, se ne fa portavoce».
Sono in tanti, infatti, a criticare le nostre denunce dell’esistenza di tale teoria, affermando, di contro, che “il gender non esiste”. Ma quelle stesse persone sono le prime a propagare le idee da essa sostenute, è questo il senso del comunicato del CDNF. Esiste, dunque, una teoria, ma è menzognera. Come affermava il messaggio del “Bus della Libertà” di CitizenGO e dell’allora Generazione Famiglia e come anche noi teniamo sempre a ricordare, “I bambini sono maschi e le bambine sono femmine”.
di Luca Scalise