Oggi, seconda domenica di maggio, si festeggia la Festa della mamma.
Si tratta di un appuntamento annuale che qualcuno dà per scontato (com’è difficile rendersi conto di quanto la nostra mamma si è sacrificata per noi, se non lo si vive a propria volta!) e che qualcuno vorrebbe cancellare dal calendario per non “discriminare” i bambini che – dicono loro – una mamma non la hanno, il che è una bugia: TUTTI sono nati da una mamma.
La mamma, nel bene e nel male, è la figura più importante della vita di ognuno di noi: senza di lei, senza il suo farsi culla nel corpo e nello spirito, nessun bambino può venire al mondo.
La mamma che ha vissuto nove mesi di attesa, spesso accompagnati da malesseri e preoccupazioni più o meno gravi; la mamma che ha visto il suo cervello cambiare, per adattarsi meglio alla cura del figlio, oltre ad assistere alle modificazioni del suo corpo e dei suoi bisogni; la mamma che ci ha donato nutrimento, allattandoci, e che per questo è accusata di “omotransfobia”; la mamma che ha perso infinite ore di sonno; la mamma che ci ha coccolati, educati, rassicurati, curati durante la malattia; la mamma che spesso ha messo i figli prima di sé, ma con la cura di non darlo a vedere... la mamma che rimane “la mamma” sempre, anche quando si è ormai cresciuti e magari si hanno figli a propria volta.
E oggi vogliamo ringraziare anche quelle mamme che, indecise se abortire o meno, alla fine hanno scelto per la vita: grazie per il vostro coraggio e per aver aderito alla vostra vocazione alla maternità!
Grande è l’oceano ma la balena
Naviga piano nella luna piena
Rossa di bocca, nera di notte
Gialla di luce, bianca di latte
Grande ragazza di tutti i colori
Bella la mamma vista da fuori
(Bruno Tognolini – Pia Valentinis, Mammalingua)
Redazione