11/02/2025 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Fine Vita Toscana. Pro Vita & Famiglia: «Legge omicida e incostituzionale, Governo ricorra alla Consulta»

La legge sul suicidio medicalmente assistito approvata oggi dal Consiglio Regionale della Toscana, oltre che barbara e disumana, perché spingerà alla ‘morte di Stato’ migliaia di malati, fragili, anziani, persone sole ed emarginate che si sentiranno un “peso” per i familiari e la società, è anche palesemente incostituzionale, perché pretende si legiferare su una materia che potrebbe essere affrontata solo dal legislatore nazionale. Chiediamo al Governo di impugnare immediatamente la legge toscana con un ricorso in Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, sulla base delle motivazioni già esposte dall’Avvocatura dello Stato quando si è espressa contro le iniziative regionali. Simili proposte di legge, infatti, sono state già respinte dai Consigli Regionali di Veneto, Lombardia e Piemonte. In gioco non c’è solo il rispetto della Costituzione, ma soprattutto la tutela delle vite più fragili, che dovrebbero essere difese, curate e accompagnate nella fase finale con vicinanza, cura e compassione tramite un’applicazione effettiva delle cure palliative previste dalla Legge 38/2010.

Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, commenta l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Toscana, del disegno di legge che prevede le tempistiche e le procedure con cui il servizio sanitario locale dovrà gestire le richieste di suicidio assistito da parte dei cittadini.




 
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