Ben 36 cliniche abortiste sono state chiuse nel corso del 2019, fra le maggiori motivazioni di tali chiusure si registrano problemi finanziari, abortisti che lasciano il lavoro (in molti diventano pro life) o vanno in pensione, legislazione e attivismo pro life, violazioni di normative. «Le chiusure di quest'anno rappresentano un incredibile calo del 79% del numero di strutture per aborti chirurgici a livello nazionale rispetto al 1991». Speriamo che presto sempre più persone, specialmente politici, si rendano conto che l'aborto è solo un male e si muovano, piuttosto, a tutela della donna.
Fonte: Life News