Per almeno nove volte, negli Stati Uniti, ma anche in Gran Bretagna, Australia, Argentina, alcuni giudici hanno deciso di non perseguire penalmente e con la carcerazioni nove criminali transgender proprio in ragione della loro condizione trans.
Come riporta il sito Women are Human, infatti (qui la lista di tutti i casi) i transessuali accusati di vari crimini come stupri, aggressioni, pedofilia o detenzione illegale di materiale pedopornografico, sono stati graziati dai giudici a seguito delle lamentele degli stessi accusati di aver avuto in passato fin troppe discriminazioni per il loro essere transessuali. I nove casi, ma ce ne sono anche altri in attesa di giudizio, sono stati dunque reputati delle "vittime" e non dei veri carnefici e criminali.
I trans in questione, per "difendersi", hanno lamentato storie di soprusi, discriminazioni e situazioni di disagio spesso come conseguenza per la loro disforia di genere e per questo i giudici hanno avuto "pietà" di loro, evitandogli il carcere e la detenzione. Pietà che però questi criminali non hanno mai avuto per le loro vittime.
Fonte: We Are Human