Qualche settimana fa Amazon Web Services aveva bandito dal suo negozio online il best seller di Ryan Anderson ‘Quando Harry diventa Sally’ perché l’autore avrebbe inquadrato l'identità transgender come una malattia mentale. La gigantesca multinazionale ha giustificato così la sua decisione, in una lettera dell'11 marzo inviata a quattro senatori degli Stati Uniti: “ci riserviamo il diritto di non vendere determinati contenuti. Tutti i rivenditori prendono decisioni sulla selezione che scelgono di offrire". Tale decisione è già inaccettabile di suo, ma diventa ancora più assurda se si considera che Amazon continua a vendere senza nessun problema libri che incorniciano l'essere donne come un'identità perversa e svariati libri che erotizzano gli uomini che vengono "trasformati in donne" attraverso l'umiliazione, il travestitismo, la sottomissione forzata, lo stupro e la schiavitù sessuale. Ad esempio ci sono guide di "femminilizzazione forzata" come questa: “Sissy Magazine: 8 Ways to Turn Your Husband into a Girl” (8 modi per trasformare tuo marito in una ragazza). È quindi evidente che Amazon utilizza nei fatti un doppio standard di valutazione, censurando solo i testi che vanno contro il pensiero unico dominante e i nuovi diktat della lobby transgender.
Fonte: Women are human