I dirigenti Disney non sono gli unici a volere più contenuti LGBT nella programmazione per bambini. Infatti recentemente anche Sarah Kate Ellis, CEO della “Gay & Lesbian Alliance Against Defamation” (GLAAD), ha fatto una richiesta in questo senso durante la cerimonia di consegna dei GLAAD Media Awards a Los Angeles.
La Ellis ha detto chiaramente che “non è più tempo di stare in disparte. Abbiamo bisogno di Hollywood in prima linea, a lottare per i nostri diritti e a raccontare le nostre storie”. La leader dell'organizzazione ha poi continuato dicendo che non vogliono solo una maggiore rappresentazione del mondo LGBT sui media in generale, ma anche specificamente nella programmazione rivolta al pubblico più giovane e ai bambini.
Ellis ha implorato Hollywood "di intraprendere un'azione significativa” e ha annunciato che presto convocherà insieme per una riunione i più grandi gruppi dell’intrattenimento, le agenzie e gli studi cinematografici con due obiettivi: impegnarsi a migliorare la quantità, la qualità e la diversità delle storie LGBTQ, in particolare nei programmi per bambini e famiglie. E, in secondo luogo, attaccare la leggi “anti-LGBTQ” e supportare quelle a favore come l'”Equality Act”.
Fonte: The Daily Wire