Il giudice Peter Quinlan si pronuncerà presto sul primo caso noto in Australia di un minore preso in cura dopo che i genitori hanno espresso dubbi sulla sicurezza del trattamento ormonale incrociato per la loro figlia che si identifica come maschio transgender.
La difesa argomenterà dicendo che lo stato non può rimuovere un bambino e bollare i genitori come abusivi per aver resistito al cambiamento di genere medicalizzato.
Questo caso dimostra che siamo davvero arrivati a un rovesciamento totale, ad un mondo in cui dei genitori che si preoccupano del benessere della figlia vengono accusati di abuso, e tutto questo nel nome dell’ideologia gender.
Fonte: Feminist Legal Clinic