L'amministrazione Trump ha redatto per l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) una bozza di modifica delle linee guida sull'uguaglianza di genere ereditate dall'amministrazione Obama, che promuovevano l'omosessualità e il transgenderismo.
La nuova normativa intende chiaramente "uguaglianza di genere" come riferito strettamente alla parità tra uomini e donne e ragazzi e ragazze.
Le linee guida sulla politica di genere è uno dei documenti strategici che guidano il lavoro dell'agenzia.
Altra novità è che la normativa pone l'enfasi sull'importanza di collaborare con gruppi religiosi; tralascia qualsiasi riferimento all'aborto e alla "salute riproduttiva", a cui l'amministrazione Trump si è sempre opposta in sede internazionale.
Ci sono invece diversi riferimenti a "diritti inalienabili", cioè ai diritti umani come tradizionalmente intesi nella Costituzione degli Stati Uniti e nei trattati fondamentali delle Nazioni Unite.
Sottolinea inoltre l'importanza di rimuovere gli ostacoli all'istruzione e all'occupazione per le ragazze e le donne e non promuove la contraccezione bensì metodi basati sulla consapevolezza della fertilità.
Tutto ciò ha suscitato grande indignazione da parte della sinistra.
L'USAID dovrà esaminare la bozza e rilasciare una versione finale delle linee guida nel prossimo futuro: in gran parte dipenderà dall'esito delle elezioni presidenziali.
Fonte: CFam
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