In ogni città del mondo muoiono tutti i giorni dei bambini. La maggior parte di essi non muore di fame, di sete o per malattia. No, oggi la stragrande maggioranza dei bambini muore a causa dell’aborto, nel grembo delle loro madri. Esistono però della città in cui non si morirà più a causa dell’aborto, città che hanno deciso di diventare “santuari per i nascituri”. L’ultima di queste è Latexo, in Texas, che è stata la terza città questo mese a dichiararsi un Santuario per i non nati, votando una legge che vieta l'uccisione dei bambini tramite l’aborto. Lunedì scorso, il consiglio comunale ha infatti approvato l'ordinanza pro-vita, unendosi ad altre 22 città del Texas.
L'ordinanza del Santuario per i nascituri riconosce che i bambini non nati sono esseri umani preziosi che meritano di essere protetti dalla legge. Vieta gli aborti entro i limiti della città e impedisce l'apertura di attività commerciali legate all’aborto. Penalizza anche chi pratica l’aborto, ma non le donne che abortiscono. In una dichiarazione a LifeNews, il consigliere Harvey Bruner ha incoraggiato altre città ad agire per proteggere i bambini non ancora nati: "sono contento di vedere che è iniziato questo movimento, e sono contento di farne parte, voglio che si diffonda in tutto lo stato!". Insomma, anche se ancora l’aborto è praticato nella stragrande maggioranza dei paesi, si inizia a intravedere una luce in fondo al tunnel, qualcosa si muove e presto molte altre città vorranno diventare dei “santuari” in cui la vita umana è rispettata e protetta fin dal concepimento.
Fonte: LifeNews