Benché siano moltissimi i casi di violazione delle libertà fondamentali causate dalle leggi sull’omotransfobia presenti nel Report che abbiamo presentato pochi giorni fa in Senato, ogni tanto fortunatamente capita che qualche tribunale riconosca l’errore giudiziario, dando finalmente ragione alla vittima.
Questo è quanto è successo in UK a Maya Forstater, una donna di 47 anni che qualche tempo fa aveva perso il lavoro per aver affermato che le persone non possono cambiare il proprio sesso biologico, che adesso ha vinto il ricorso contro il tribunale del lavoro.
Nel 2019 Maya aveva originariamente perso la causa in un tribunale, ma un giudice dell'Alta Corte ha stabilito che le sue convinzioni "critiche sul gender" rientravano nell'ambito dell'Equalities Act. L'Alta Corte ha quindi affermato che il tribunale aveva commesso un errore di diritto.
Maya Forstater ha vinto la sua causa perché l'Employment Appeal Tribunal ha concluso che la sua convinzione che il sesso biologico sia reale, importante e immutabile è una posizione filosofica genuina che è protetta dalle leggi sull'uguaglianza del Regno Unito.
Ci auguriamo che dopo questa importante sentenza l’UK e tutti i paesi che hanno in vigore leggi di questo tipo ricomincino a rispettare pienamente la libertà di opinione di tutti.
Fonte: BBC News