Un sondaggio ha rivelato che la maggioranza dei cittadini olandesi è diventata decisamente più critica rispetto alla proposta di legge che renderebbe più facile per le persone cambiare genere sui certificati di nascita e sui documenti d'identità.
Di fatto i promotori della proposta vogliono eliminare l'età minima e la necessità del parere di un esperto per procedere con il cambio di genere sui documenti. Due terzi degli intervistati hanno però affermato che secondo loro ci deve essere un'età minima per la riassegnazione legale del genere sui certificati di nascita.
Lo studio, condotto tra dicembre 2021 e gennaio 2022 dall'associazione cristiana NPV, mostra che una quota crescente della popolazione ritiene che l'età minima per la riassegnazione legale di genere dovrebbe essere 18 anni (37%), mentre il 35% pensa che questa età dovrebbe essere 25 anni, quando il cervello umano è "completamente sviluppato".
Inoltre circa il 54 per cento dei partecipanti al sondaggio ritiene che sia necessario il parere di un esperto prima di procedere con il cambio di genere e la metà degli intervistati afferma anche che i certificati di nascita dovrebbero sempre mostrare una M o una F per identificare il sesso della persona.
È evidente che gli olandesi non vogliono ripetere gli errori già commessi da altri paesi, come ad esempio la Scozia, dove è recentemente emerso che in una clinica per l'identità di genere denominata "Sturgeon's Tavistock” erano stati prescritti dei bloccanti della pubertà persino a dei bambini di nove anni.
Fonte: CNE News