Un nuovo studio, pubblicato la scorsa settimana a opera della Society for Evidence-based Gender Medicine (SEGM), un gruppo internazionale di oltre 100 medici e ricercatori, ha rivelato con precedenti ricerca olandesi che presentavano con “buona” la transizione di genere per i bambini siano in realtà estremamente fallaci, pieni di errori e per niente affidabili. Proprio gli stessi studi, noti come “Dutch studies” che, spesso, vengono presentati dai fautori - anche italiani - del transgenderismo e portati come “prova” della bontà del cambiamento di sesso anche per bambini e adolescenti.
Secondo la SEGM, infatti, quelle ricerche hanno «problemi profondi, precedentemente non riconosciuti» e richiedono «urgente attenzione da parte della comunità medica».
«Questi problemi - si legge nel recente studio - vanno dall'erronea conclusione che la disforia di genere possa scomparire a seguito di un “trattamento affermativo di genere”, fino alla segnalazione solo dei risultati dello scenario migliore e al mancato esame adeguato dei rischi , nonostante il fatto che una parte significativa del campione trattato abbiamo poi sperimentato effetti avversi».
Lo studio della SEGM, intitolato "The Myth of Reliable Research in Pediatric Gender Medicine", si concentra - come detto - sui due studi olandesi e sul conseguente "protocollo olandese”, che ha ispirato il modello di cura "di affermazione del genere" ora utilizzato in tutto il mondo. Secondo gli autori dell'articolo, il protocollo olandese - che utilizzava ormoni e interventi chirurgici per dare ai minori l'aspetto di caratteristiche sessuali secondarie del sesso opposto - non avrebbe mai dovuto essere accattato dalla medicina, a causa del suo livello estremamente basso di ricerca di qualità e anche, addirittura, a causa dei danni causati ad alcuni dei suoi partecipanti.
Fonte: Daily Wire