Qualche mese fa la vittoria del nuotatore transgender Lia Thomas aveva già generato molte polemiche in tutti gli Stati Uniti e molti avevano giustamente denunciato l’ingiusta discriminazione verso le atlete che sono donne biologiche.
Nonostante le polemiche e la recente decisione della FINA (Federazione internazionale di nuoto) di bandire gli atleti trans dalle gare femminili, l'Università della Pennsylvania ha ritenuto comunque opportuno di nominare il nuotatore Lia Thomas per il premio dell’Associazione Nazionale Universitaria di Atletica (NCAA) "Woman of the Year" ovvero “Donna dell’Anno”.
Come si legge nella pagina delle nomination della NCAA "Istituito nel 1991, il premio riconosce le studentesse-atlete che hanno esaurito la loro idoneità e si sono distinte nella loro comunità, nell'atletica e negli accademici durante le loro carriere universitarie".
Insomma una nomina che discrimina ulteriormente le donne e che ha infatti già generato diverse proteste nella comunità sportiva.
Fonte: Fox News