Abbiamo già parlato della strenua battaglia legale, con risultati ahinoi alterni, che si combatte da 4 anni sulla pelle di un bambino che ora ne ha 8 e si chiama James Younger, a Dallas.
Suo padre Jeff Younger è arrivato al divorzio dalla moglie, Anne Georgulas perché è determinata a "trasformare" James in una bambina.
James ha un fratello gemello che invece, secondo la madre, è "cisgender" (= normale). La donna, una pediatra militante pro-LGBT, è assistita da un potente studio legale del Texas. Questa estate sono riusciti a far annullare l'ordinanza giudiziaria che conferiva ai genitori l'affidamento congiunto e quindi dava al padre voce in capitolo sulle cure mediche di James. L'autocompiacimento del tribunale del Texas in questo abuso su minore legalizzato è stato duramente criticato dal procuratore generale del Texas Ken Paxton. Gli attivisti di MassResistance - guidati da Tracy Shannon e da Kevin Whitt - hanno iniziato un supporto concreto a James e a suo padre: hanno informato la scuola di danza femminile, dove la madre aveva iscritto il figlio come Luna, che in realtà si trattava di un maschio, hanno organizzato una campagna sui social media di supporto, e alla fine la direttrice della scuola ha detto che avrebbe respinto la domanda di iscrizione.
Diverse persone hanno protestato al fuori dello studio dove lavora la madre di James per informare i genitori che ci portano i figli delle idee che ha la dottoressa. Una dimostrazione si è tenuta anche fuori dall'abitazione del giudice che aveva arbitrariamente annullato la sentenza che aveva permesso anche al padre di avere voce in capitolo sulle cure mediche di suo figlio.
«L'attivismo è importante, dicono gli amici di Mass Resistance, è inutile torcersi le mani e lamentarsi educatamente di questo scempio: MassResistance crede che dobbiamo combattere coraggiosamente, a viso aperto, dimostrando a tutti che la gente non tollererà più questo abuso sui bambini».
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