Non tutti gli influencer vengono per nuocere, si potrebbe parafrasare. Dopo centinaia di esempi non proprio edificanti, anzi, che distruggono e nulla di buono portano, tra gli influencer che spopolano sul Web, ecco che alcuni casi si rivelano invece importantissimi per veicolare un messaggio di vita e di speranza.
Oltre all’italiana Anna Bonetti, infatti - che con i suoi oltre 10mila follower porta avanti le tematiche pro life e pro family su Instagram - un esempio ancor più grande arriva da TikTok, dove lo spagnolo Naim Darrechi, che ha più di 26 milioni di follower, ha sorpreso il mondo rifiutando apertamente l'aborto, parlando di una vera e propria pratica barbara che “uccide la vita”.
Il TikToker, infatti, ha affermato che “è chiaro che un aborto sta interrompendo una vita, giusto? Cioè, quando una donna è incinta, se non prende niente, non abortisce, dunque è questo il ciclo naturale da dove proviene una vita ”. La domanda, retorica, che si pone l’influencer, è dunque quella non se si fa soffrire o meno il feto, ma se si toglie o meno la vita ad un’altra persona. E la riposta è ovviamente sì.
Infine, sebbene abbia ammesso di poter ammettere l'aborto quando la vita della madre è a rischio, il famoso influencer si è detto comunque contrario a questa pratica nei casi di stupro, portando avanti l’ipotesi che lo Stato e la società facciano la loro parte stando accanto alle donne vittime di violenze e stupri, sia economicamente che psicologicamente, facendo così in modo che non gettino al vento né la loro vita né quella dei bambini nel grembo materno.
Fonte: DiarioElectronico.com