27/01/2022

FLASH - La Francia vieta di bloccare la transizione di genere di adulti e bambini

Da adesso in Francia chiunque tenti di far cambiare orientamento a una persona omosessuale o cerchi di fermare il processo di transizione di genere di un bambino potrà finire in carcere. Il parlamento francese ha infatti varato una nuova legge che vieta le terapie di conversione e che prevede pene carcerarie e multe per i praticanti che tentano di cambiare l'orientamento sessuale o l'identità di genere delle persone LGBTQ. L'Assemblea nazionale ha approvato la nuova legge all'unanimità martedì scorso.

La legge prevede sanzioni penali per le persone che vengono condannate per aver tentato di "convertire" le persone LGBTQ all'eterosessualità o alle tradizionali aspettative di genere. Inoltre la legge apre anche la possibilità per gli attivisti di intentare causa civile per conto delle vittime. Il legislatore Laurence Vanceunebrock, che ha contribuito a facilitare l’approvazione della legge in parlamento, ha affermato che la legge prenderà di mira "tutti coloro che identificano un'identità o un orientamento sessuale come una malattia".

Secondo quanto previsto dalla nuova legge, gli sforzi sostenuti "che mirano a modificare o reprimere l'orientamento sessuale o l'identità di genere" e che hanno un impatto sulla salute fisica o mentale delle vittime sono punibili con un massimo di due anni di carcere e 30.000 euro di multa. La pena può aumentare a tre anni di reclusione e multe di 45.000 euro per tentativi che coinvolgono minori o altre persone considerate vulnerabili.

Come riportato da Tempi, il testo ha però scatenato la protesta di psichiatri e giuristi, soprattutto perché non si limita a vietare interventi medici e psicologici per modificare l’orientamento delle persone omosessuali. Nel primo articolo, infatti, è stata inserita anche l’identità di genere. Le terapie di conversione, vi si legge, sono «le pratiche, i comportamenti o le proposte ripetute volte a modificare o a reprimere l’orientamento sessuale o l’identità di genere, vera o supposta, di una persona e aventi per effetto un’alterazione della salute fisica o mentale».

Includendo nel testo l’identità di genere, ha protestato l’”Observatoire la petite sirène”, collettivo che riunisce medici, psicologi, psichiatri e psicanalisti per l’infanzia, «non potremo più prendere in cura i minori che soffrono di disforia di genere». Come spiega la giurista Olivia Sarton, nella legge «non si fa distinzione tra minori e maggiorenni e i problemi delle due categorie di persone non sono gli stessi».

Qualora sia un genitore a voler impedire la transizione di genere del figlio, la legge prevede persino «la revoca totale o parziale dell’autorità genitoriale». Insomma da oggi in Francia nessuno potrà più impedire che un bambino inizi a sottoporsi alle terapie per il cambiamento di sesso.

Fonte: MSN News

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