03/02/2021

FLASH - La reazione pro vita alla legge abortista in Argentina: una buona notizia

Un giudice argentino, una donna, ha bloccato l'entrata in vigore della nuova legge  pro aborto nella provincia settentrionale del Chaco.
Marta Aucar ha accolto il ricorso  di  5 donne, Hilda Beatriz Dellamea, Christina Araceli Chemes, Clelia Mirtha Avila, Gabreila Monzon e Claudia Mariel Medinacautelare, che chiede la difesa dei diritti del nascituro e, con la sua ordinanza cautelare,  dichiara incostituzionale la nuova legge. Ha scritto: «L'esecuzione di un  aborto limita, mina, abusa e altera il diritto alla vita del nascituro, [che è] protetto dal nostro sistema legale fin dal concepimento».
 
I gruppi pro-aborto hanno reagito immediatamente con il solito fare insultante, più che attraverso valide argomentazioni. Comunque preparano un contro ricorso.
 
Tuttavia,  ogni provincia dell'Argentina ha la propria costituzione. E la salute  (con l'istruzione e altre materie) è regolata da ciascuna provincia in base alle regole del decentramemento. E la costituzione del Chaco difende la vita fin dall'inizio. Inoltre,  l'articolo 75, paragrafo 23 della Costituzione nazionale,  dice che «bambini, donne, anziani e persone con disabilità [sono] particolarmente protette dalla Costituzione».
 
La cosa, quindi, verosimilmente finirà davanti alla  Corte Suprema.  E in altre regioni si stanno intraprendendo azioni  simili. 
 
Le donne e i bambini argentini possono ancora sperare che la legge pro morte venga annullata.
 
 
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