«L'attore di "Walking Dead" annuncia che sua figlia di 11 anni è ora suo "figlio" transgender. Sta rapidamente diventando normale per i genitori che sono celebrità annunciare che i loro figli sono nati in corpi sbagliati e che [...] stanno subendo una "transizione"», titola Life Site News riferendosi a Khary Payton. Ma perché far iniziare ad un bambino un percorso così pericoloso per la sua salute fisica e psichica e dagli effetti parzialmente irrevocabili? Perché non aiutare, piuttosto, i bambini ad apprezzare il proprio corpo ed a riconoscersi in esso, invece di assecondare l'idea (falsa) che potrebbero essere "nati nel corpo sbagliato"?
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