L'Europarlamento, votando una risoluzione, chiede a tutti gli Stati Ue di rimuovere tutti gli ostacoli che le persone LGBTQ+ affrontano nell'esercitare i loro diritti fondamentali.
In particolare, nella "risoluzione si afferma che i matrimoni o le unioni registrate formalizzate in uno Stato membro dovrebbero essere riconosciute in tutti i Paesi Ue in maniera uniforme e che i coniugi e i partner dello stesso sesso dovrebbero essere trattati allo stesso modo delle loro controparti di sesso opposto".
Gli eurodeputati della Lega e di Fratelli d'Italia hanno votato contro la risoluzione. A favore del testo Pd, M5S, Italia Viva. Forza Italia si è divisa tra no, ok e astenuti.
Inoltre, si esortano tutti i Paesi Ue a riconoscere come genitori legali gli adulti menzionati nel certificato di nascita di un bambino. Più in generale, le famiglie arcobaleno dovrebbero disporre dello stesso diritto al ricongiungimento familiare delle coppie di sesso opposto e delle loro famiglie. E, per garantire che i bambini non diventino apolidi quando le loro famiglie si spostano tra Stati membri, le famiglie dovrebbero essere trattate allo stesso modo in tutta l'Ue.
Infine l’Europarlamento ha condannato nuovamente Polonia e Ungheria, accusate di discriminare la community LGBT.
Fonte: La Repubblica