All’Unione Europea proprio non va giù che ci sia ancora qualcuno che ha il coraggio di opporsi all’aborto e per questo ha deciso di organizzare un audizione che mira ad indagare sui finanziamenti ricevuti dalle associazioni pro-life europee. Si tratta evidentemente del tentativo, neanche troppo velato, di attaccare o di ostacolare le azioni di tutte quelle organizzazioni che difendono la vita dei nascituri.
Come riportato sul sito del Parlamento Europeo, “la commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (FEMM) e la commissione speciale sull'interferenza straniera in tutti i processi democratici nell'Unione europea, compresa la disinformazione (INGE) terranno un'audizione congiunta sulle "interferenze straniere sul finanziamento di organizzazioni anti-scelta in l'UE" il 25 marzo 2021. Questa audizione esaminerà la questione dell'interferenza straniera sul finanziamento di organizzazioni anti-aborto nell'UE che minano la salute ei diritti sessuali e riproduttivi (SRHR) delle donne. Gli esperti forniranno le loro informazioni e dati sui movimenti pro vita in alcuni Stati membri specifici e nell'UE in generale”.
L’aspetto più assurdo di questa iniziativa e che nessuna associazione pro vita è stata invitata a partecipare, quindi non verrà assolutamente data voce a quelli che verranno molto probabilmente messi sotto accusa.
Fonte: Parlamento Europeo