La ditta Frizzell Furniture, nel Minnesota, è stata condannata a pagare 60.000 dollari di risarcimento a un trans che non è stato assunto «perché non era idoneo a accogliere la clientela».
La società con sedi a Walker e Bemidji è stata condannata ad attuare delle politiche antidiscriminazione e ad usare criteri più obiettivi per le sue decisioni sul personale, per aver violato il "Civil Rights Act".
Il titolare della ditta non è affatto contento: ha sempre assunto dipendenti in base alle loro competenze e non alle loro appartenenze (ha dipendenti di tutte le etnie e anche dipendenti gay). Il trans non è stato scartato per il suo "genere". Ma chi glielo spiega alla "Gaystapo"?
Fonte: New York Post