Il deputato del PD Alessandro Zan annuncia la ripresa della battaglia contro l’omotransfobia: “Il 27 aprile, mercoledì prossimo, scade l'embargo di sei mesi e riproporremo lo stesso testo che aveva avuto il via libera alla Camera a larga maggioranza. Il voto di ottobre è vittima di altre partite politiche, ora la situazione è diversa".
Insomma, passati i sei mesi dalla bocciatura a Palazzo Madama il PD vuole ripartire subito dallo stesso testo e questa volta sembra essere sicuro di avere i numeri per farlo passare.
Zan ha anche confermato che la tanto contestata “identità di genere” dovrà assolutamente restare nel testo della legge perché secondo lui “togliere quel principio avrebbe come effetto la discriminazione nei confronti delle persone transgender, e il ddl risulterebbe palesemente incostituzionale”.
Fonte: la Repubblica