Una parrocchia sarà libera di ospitare chi vuole e di dire la sua su determinati comportamenti? Evidentemente no, non è libera: sarebbe tacciata (insensatamente) di "discriminazione". «Un’organizzazione Lgbt canadese chiede di affittare una sala parrocchiale. La parrocchia si rifiuta spiegando che «sostenere uno stile di vita omosessuale» è contrario alla fede cattolica. Adesso dovrà difendersi davanti a un tribunale per i diritti umani. È la conferma che la libertà della Chiesa è sotto attacco. E in Italia, se passasse la legge contro l'"omofobia", il quadro si aggraverebbe».
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana