Negli Stati Uniti, è in discussione una proposta di legge, chiamata "Therapeutic Fraud Prevention Act" che sembra porre ostacoli al trattamento per l'inversione della transizione, ossia per tornare, dopo il "cambio" (puramente esteriore) del sesso, a come si era prima. «L’ideologia alla base è chiara: sì assoluto alla fantomatica fluidità di genere, cioè alla scelta tra una quantità indefinita di generi non corrispondenti al proprio sesso, con incluso il finanziamento pubblico degli interventi chirurgici per la “rettificazione” del sesso; no a chiunque voglia essere aiutato a seguire il percorso inverso, ritrovando la propria mascolinità o femminilità». Non è, forse, questo un attacco alla libertà?
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana