La nostra corrispondente da Sofia, Mihaela Djorgova, dell'Associazione Società e Valori, ci ha comunicato che la Corte costituzionale bulgara si è pronunciata sul significato da attribuire al termine "genere", o "gender", come si trova nei documenti internazionali : «Il termine 'genere' secondo la Costituzione deve essere inteso solo nel suo senso biologico». La decisione è stata presa con 11 voti a favore e un voto contrario.
La Corte Costituzionale, inoltre, ribadisce la superiorità della Costituzione bulgara rispetto alle decisioni della CEDU e della UE, in relazione ai valori tradizionali in materia di sesso, matrimonio, maternità, ecc.
Una rilevanza speciale è data anche alla religione ortodossa orientale sancita come tradizionale per la Bulgaria, e con un ruolo centrale nella identità culturale, spirituale e valoriale bulgara.
Val la pena sottolineare che alla decisione della Corte Costituzionale si è giunti a seguito dell'impugnazione di una sentenza di Cassazione sul gender da parte dell'Associazione citata, coadiuvata da diverse associazioni pro life e pro famiglia europee che hanno offerto consulenza, documenti e testimonianze che sono state prese in coinsiderazione dai giudici bulgari, i quali infine hanno deciso secondo la realtà e il buon senso.
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