In questi ultimi giorni due utenti che s’identificano come transgender hanno parlato pubblicamente su Facebook di bruciare delle donne che loro identificano come “TERF”. 'TERF' è un insulto usato dai sostenitori della teoria gender contro coloro che riconoscono che il sesso di un essere umano è un tratto immutabile determinato dalla biologia. L'insulto è usato principalmente contro le donne e spesso accompagnato da minacce di violenza fisica o sessuale.
"Il miglior rimedio per un TERF è benzina e un fiammifero", ha scritto Pacy Willa, che è maschio e usa i pronomi femminili, in uno stato pubblicato sulla sua pagina Facebook la sera del 14 aprile. "Ho una tanica di benzina da 5 galloni che non posso trasportare a Chicago", ha risposto il dottor Stephani Laval Starling, che è maschio e si identifica come transgender. Altre persone transgender li hanno poi incoraggiati ulteriormente.
Questa non è il primo caso in cui su Facebook s’inneggia all’omicidio di coloro che la comunità transgender determina essere "transfobici" e dimostra ancora una volta la profonda spaccatura che è presente nella community LGBT tra le femministe lesbiche e i transgender.
Fonte: Women are Human