04/10/2021

FLASH - Rapporto dell'ONU chiede di criminalizzare chi critica la teoria Gender

Un nuovo rapporto appena trasmesso dal Segretario Generale all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite chiede sanzioni penali contro chiunque critichi la teoria Gender, l'orientamento sessuale, l'identità di genere e persino l'educazione sessuale.

Il rapporto di settembre, prodotto dall'esperto indipendente Victor Madrigal-Borloz che lavora sotto l'egida del Consiglio per i diritti umani, sostiene che c'è un sostanziale "contraccolpo" contro i progressi dei diritti umani raggiunti da omosessuali e transgender, e che questo contraccolpo minaccia e porta alla perpetrazione della violenza contro queste persone.

Madrigal-Borloz osserva che questo contraccolpo deriva da un "forte aumento di leader politici e gruppi religiosi ultraconservatori che utilizzano le loro piattaforme per promuovere il fanatismo, disumanizzare le persone... e favorire lo stigma e l'intolleranza tra le persone".

Madrigal-Borloz cita un rapporto che afferma che i gruppi "anti-gender" degli Stati Uniti hanno raccolto 6,2 miliardi di dollari tra il 2008 e il 2013 e che questi gruppi hanno incanalato $ 1 miliardo in tutto il mondo per combattere lo sviluppo dei diritti LGBT. La cosa assurda è che il rapporto proviene dal “Philanthropy Project”, una coalizione di fondazioni di sinistra due delle quali – Fondazione Ford e Fondazione Arcus – hanno un totale di 14,7 miliardi di dollari in gestione finanziaria, mentre il principale gruppo "anti-gender" citato nel loro rapporto è “l'Organizzazione internazionale per il matrimonio” che ha raccolto solo 247.000 dollari nel 2019.

Una delle poche realtà che Madrigal-Borloz cita esplicitamente è la Chiesa Cattolica. Madrigal-Borloz afferma che "la dottrina della complementarità della Santa Sede... sostiene che le donne non sono uguali, ma piuttosto hanno ruoli sociali complementari..." Madrigal-Borloz sostiene che la concezione della famiglia della Chiesa cattolica è una violazione della legge attuale sui diritti umani.

Madrigal-Borloz invita gli Stati membri delle Nazioni Unite ad "intraprendere azioni decise e concertate per contrastare le pratiche di esclusione che minacciano di minare i diritti umani e di genere internazionali, regionali e nazionali..." In particolare, afferma che "le pratiche di esclusione non sono conformi al diritto internazionale dei diritti umani e devono essere trattate di conseguenza, anche inserendole nel quadro giuridico per i discorsi di odio e i crimini di odio”.

Il rapporto di Madrigal-Borloz è un documento che non ha forza di legge ma che sarà sicuramente utilizzato da altri attori delle Nazioni Unite per portare avanti queste idee. Può anche essere utilizzato dai governi nazionali per rendere illegale anche solo criticare l'ideologia di genere.

Curiosamente questo rapporto è stato presentato poche settimane dopo l’approvazione da parte del Parlamento Europeo di un testo in cui la violenza di genere viene considerata come una nuova forma di reato comunitario.

Fonte: Center for Family & Human Rights

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