26/03/2021

FLASH – Roma, consigliera della Sapienza accusata ingiustamente di “omofobia”

In questo periodo diverse forze politiche spingono affinché il ddl Zan contro “l’omotransfobia” venga approvato quanto prima, ma diversi casi di intolleranza da parte dell’associazionismo LGBT dovrebbero far capire chiaramente che questa legge rischia di creare una deriva liberticida.

Uno degli ultimi esempi in questo senso è quello della d.ssa Simonetta Matone che, dopo essere stata nominata Consigliera di fiducia dell’Ateneo dalla Rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni, è stata subito accusata da diverse associazioni LGBT di essere “omofoba”. Ragione per cui le medesime associazioni chiedono che la sua nomina venga subito ritirata.

Il motivo?

La firma da lei apposta all’appello del gennaio 2016 del Centro studi Livatino, critico nei confronto del ddl Cirinnà, che nel maggio successivo sarebbe stato approvato dal Parlamento.

Come riportato dallo stesso Centro studi Livatino, “È sufficiente una rapida lettura del cv della d.ssa Matone per constatare come l’intera sua vita sia stata spesa al servizio dei diritti, dall’iniziale esperienza nell’amministrazione penitenziaria alle varie funzioni giudiziarie svolte, dal Tribunale di sorveglianza agli Uffici minorili, per non dire degli incarichi fuori ruolo, per es. quale capo di Gabinetto del ministero delle Pari opportunità. […] È espressione di intolleranza marchiare di “omofobia” una persona solo perché ha condiviso una posizione esposta civilmente, allo scopo di escluderla da responsabilità istituzionali. La medesima intolleranza preme per trasformarsi in norme di legge con il varo del c.d. testo Zan. E vi è perfino qualche leader di partito per il quale “prioritario” mandare davanti al giudice, poi in carcere, chi si limita a esprimere una opinione. Ringraziamo le associazioni Lgbt+ per averlo reso così evidente”.

Se non vogliamo che questa intolleranza venga giustificata dalla legge, dobbiamo assolutamente continuare a lottare per scongiurare l’approvazione del ddl Zan.

Fonte: Centro studi Livatino

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