Il più grande consiglio sanitario scozzese è stato accusato di aver ingannato i giovani pazienti e le loro famiglie sui potenziali effetti dei farmaci che bloccano la pubertà.
Documenti appena rilasciati mostrano che già nel gennaio 2017, i funzionari del NHS Greater Glasgow e Clyde hanno riconosciuto che gli impatti a lungo termine degli ormoni noti come bloccanti della pubertà non erano conosciuti, ma potevano influenzare la densità ossea e la crescita degli stunt. Nonostante ciò, un opuscolo pubblicato dal consiglio sanitario fino allo scorso anno affermava che l'assunzione di bloccanti era considerata "completamente reversibile".
Si tratta di un caso molto grave che dimostra che i trattamenti di transizione di genere stanno venendo sperimentati su persone giovanissime che non sono neanche correttamente informate sui potenziali effetti di questi farmaci. È fondamentale denunciare questi fatti in modo che l’opinione pubblica possa comprendere gli enormi rischi per la salute associati a queste pratiche.
Fonte: Feminist Legal Clinic