In Pakistan avviene sempre più frequentemente che bambine vengano rapite, violentate, convertite a forza all'islam e vendute e costrette a matrimoni. Come il celebre caso della piccola Huma, rapita lo scorso 10 ottobre, «Sono 629 le ragazze e donne provenienti da tutto il Pakistan che sono state vendute come spose a uomini cinesi e portate in Cina». E, come se non bastasse, «molte delle donne coinvolte sono state sottoposte a trattamenti per la fertilità, ad abusi sessuali, costrette alla prostituzione e in un caso si parla anche di prelievo di organi». Donne e bambine pakistane sono in grave pericolo. I potenti della terra intervengano a tutela dei loro diritti, piuttosto che preoccuparsi di inventare nuovi "diritti", che nulla hanno a che vedere con il bene comune.
Fonte: Tempi