Quando si abbandona la realtà per l’ideologia è invitabile che si creino situazioni paradossali. In questi giorni è infatti emerso che un uomo in Svizzera ha formalmente cambiato sesso per andare in pensione un anno prima, sfruttando una scappatoia amministrativa.
Sembra assurdo, ma è tutto legale: le nuove regole introdotte il 1° gennaio consentono infatti a qualsiasi residente svizzero “intimamente convinto” di non identificarsi con il genere iscritto nel registro di stato, di chiedere di cambiare sesso, oltre al nome, per solo 75 franchi svizzeri (72 euro).
È ovvio che un sistema del genere si presta a ogni tipo di raggiro e infatti dopo pochi giorni un uomo di Lucerna ha chiesto di cambiare sesso in modo da poter ricevere la pensione statale a 64 anni, ovvero l'età pensionabile per le donne, che possono richiederla un anno prima degli uomini.
Fonte: Feminist Legal Clinic