Le Olimpiadi diventano sempre più arcobaleno. Dopo le polemiche scatenate dalla prima partecipazione di un atleta transgender ora, in occasione delle Olimpiadi invernali, gareggerà per la prima volta anche un atleta non-binario. Timothy LeDuc, un pattinatore artistico di coppia che pochi giorni fa ha battuto un record del campionato di pattinaggio artistico degli Stati Uniti a Nashville, dovrebbe infatti diventare la prima persona "non binaria" a competere alle Olimpiadi.
Gli attivisti LGBT e l'organizzazione per i diritti dei gay “GLAAD” definiscono in questo modo il termine non-binario: "Essere una persona non binaria significa, essenzialmente, identificare te stesso e il tuo genere come esistenti al di fuori delle definizioni binarie di uomo o donna, maschile o femminile". "Binary" significa "avere due parti", un'idea che gli attivisti LGBT rifiutano perché credono nell'esistenza di generi diversi da quello maschile e femminile.
I media stanno naturalmente promuovendo questa narrativa utilizzando i suoi pronomi preferiti e celebrando l’evento, come si legge ad esempio nel rapporto di Sports Illustrated su LeDuc agli U.S. Figure Skating Championships: "Il pattinatore di coppia americano Timothy LeDuc ha fatto la storia non una ma due volte questa settimana, quando è diventato il primo atleta non binario a entrare in una squadra olimpica invernale e ha battuto il record dei campionati di pattinaggio di figura degli Stati Uniti con la partner Ashley Cain-Gribble".
Fonte: BreitBart