Un gruppo di ex e attuali studentesse di una società studentesca femminista ufficialmente affiliata all'Unione degli studenti dell'Università di Bristol (BSU) sono state sanzionate perché la loro associazione è aperta solo alle donne, nonostante operino in conformità con l'Equality Act del 2010.
"Women talk back!" - La società studentesca fondata nel 2018 è un forum creato per discutere le esperienze delle donne nella società attuale. Tengono incontri pubblici in cui sono invitate a parlare le principali scrittrici femministe, accademiche e attiviste, e questi eventi sono aperti a tutti. Ma alcuni dei loro incontri sono "solo per donne", incontri in cui discutono di problemi in uno spazio protetto. Con i partecipanti che condividono testimonianze private sulle loro esperienze, è chiaro che c'è bisogno di un tale spazio. Ma l'associazione da parte dell’Università ha sperimentato solo resistenze, rifiuti e tentativi di infrangere il diritto degli studenti ad avere degli spazi riservati a persone dello stesso sesso.
Per contestare questo operato e per mantenere l'esclusività di Women Talk Back!, quattro membri che rappresentano la società stanno portando avanti una causa legale contro l'Unione degli studenti di Bristol.
In un incontro tenuto da Women Talk Back! il primo marzo dello scorso anno, studenti attivisti per i diritti trans, incluso un maschio che s’identifica come trans, sono entrati in un incontro esclusivo per "violare i confini" dell’associazione. È noto che questi attivisti si presentano agli incontri femministi ospitati da diverse altre società studentesche. Il maschio trans-identificativo ha chiesto l'accesso e ha dovuto essere rimosso con la forza dalla sicurezza dopo aver disturbato l'evento tenuto all'interno del campus.
Fonte: 4W Feminist News