A Devon, in Inghilterra, un maschio biologico che attualmente si identifica come donna con il nome di Jessica Smith, è stato condannato a quasi tre anni di carcere e iscritto al registro dei molestatori sessuali. In tribunale, Smith ha ammesso la sua colpevolezza per tre capi di imputazione per aver tentato di incitare un bambino ad attività sessuale e uno per aver organizzato un reato sessuale su minori.
I suoi avvocati hanno detto alla corte che Smith era "vulnerabile", che all'epoca era depresso e isolato a causa di "complessi problemi di identità di genere" e che "aveva il terrore di andare in una prigione maschile". Motivi per cui preferirebbe essere incarcerato in una prigione femmile. Chiedere condanne più leggere o trasferimenti a causa di "problemi di sicurezza carceraria" è una strategia che è stata utilizzata da altri pedofili che si identificano come donne, a volte con successo.
Al momento non è chiaro se Smith verrà messo in una prigione maschile o femminile.
Fonte: Women are Human