11/06/2014

Forteto: non solo Pisapia nelle collaborazioni della comunità

Anche l’avv. Pisapia, sindaco di Milano, ha preso le distanze dal Forteto, a seguito dell’interrogazione con richiesta di chiarimenti di Carlo Fidanza e Marco Osnato (FDI).

L’avvocato Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, si è affrettato a precisare che l’inserimento nel comitato scientifico della Fondazione Il Forteto è avvenuto a sua insaputa.

Certo è che Pisapia non era e non è l’unico politico coinvolto nella rete del Forteto come ben descritto da più fonti.

Ma il quadro ad oggi emerso dalle indagini, non si ferma alle sole frequentazioni politiche, ma evidenzia Rodolfo Fiesoli, fondatore del Forteto, disponesse anche delle stesse informative interne della Questura sulla sua comunità..

Ecco il testo dell’interrogazione con i legami di Pisapia alla comunità del Forteto.

Redazione

COMUNE, FDI: “INTERROGAZIONE SU COMUNITÀ FORTETO, SINDACO CHIARISCA”
“La puntata de “Le Iene” di ieri sera ha riportato alla luce le drammatiche vicende de “Il Forteto”, una comunità in cui per decenni sarebbero stati perpetrati, secondo le testimonianze raccolte, abusi sessuali e psicologici nei confronti di bambini e minori affidati alla stessa comunità”. Lo dichiarano per Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e Marco Osnato, rispettivamente eurodeputato e capogruppo in Comune annunciando un’interrogazione a palazzo Marino. “Apprendiamo da fonti di stampa che il Sindaco Giuliano Pisapia, dopo aver partecipato come legale nel 1985 al processo di Cassazione conclusosi con la condanna del fondatore della comunità (tale Rodolfo Fiesoli , detto “il profeta”) in via definitiva per abusi su minori e disabili, avrebbe nel settembre 1998 accettato la nomina a membro del Comitato Scientifico della Fondazione “Il Forteto”, nata per diffondere i “valori positivi” espressi dall’esperienza della comune. Non sindachiamo sul diritto di un avvocato di difendere chiunque, ci preoccupiamo piuttosto del fatto che l’aver difeso il Fiesoli avrebbe talmente avvicinato Pisapia a quella comunità da accettare anni dopo l’incarico nel Comitato scientifico e quindi condividerne gli obiettivi”, continuano Fidanza e Osnato.
“Vogliamo sapere – chiede l’interrogazione – se è vero che Pisapia ha fatto parte del comitato scientifico della fondazione, in caso affermativo se e quando si è dimesso da quel comitato e quale sia il suo giudizio su quella esperienza e sulle drammatiche vicende emerse sia dalle inchieste in corso che da una corposa relazione approvata da un’apposita commissione di indagine costituita dal Consiglio Regionale della Toscana. Ci auguriamo che il Sindaco possa chiarire la natura dei suoi rapporti, passati e presenti, con il guru pedofilo e i suoi compagni del Forteto”.

Fonte

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