Le reazioni alla mozione lombarda in difesa della famiglia da parte dell’universo gay non si sono fatte attendere: l’arcigay lancia il boicottaggio delle imprese locali e dell’economia della Lombardia, il tutto motivato da un asserita volgarità della proposta della Lega perchè non comprende nell’alveo delle unioni da tutelare le coppie GLBT.
Franco Grillini arriva ad affermare: “Dove sarebbe il nord moderno e avanzato? Dov’è la differenza tra la Lombardia leghista e i paesi a dittatura islamica? A parole ci si infiamma contro i “valori negativi” dell’immigrazione islamica nei fatti Maroni & C ne condividono in pieno cultura e organizzazione sociale. La Lombardia come il Nord Africa. Che pena Roberto, sei peggio dell’imitazione di Crozza, oltre al collo ormai ti manca anche il cervello.”
Dichiarazioni pesanti ma conformi all’indole di queste persone. “Difficile dialogare con chi, commentando la mozione, esordisce parlando di «squallore clericofascista»!” dichiara Gianfranco Amato “Possiamo immaginare cosa accadrebbe se questi neo giacobini, del calibro di Franco Grilllini, Flavio Romani, Sergio Lo Giudice, Ivan Scalfarotto & Co., avessero dalla loro parte il braccio armato della legge contro di noi? Meglio non pensarci.”
Redazione