La Signora Ministro della Pubblica Istruzione, ci aveva accolto al Ministero il 31 luglio rassicurandoci sul fatto che lei ritiene che i sessi sono solo due (quindi l’ideologia gender è sbagliata..), e sul fatto che i genitori devono essere e saranno informati sui progetti che i loro figli seguiranno a scuola.
Poi, all’inizio dell’anno scolastico, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli di Bologna si dà una letta ai POF e ai PTOF delle scuole della città e trova che nel 76% dei esse ci sono progetti ispirati all’ideologia gender. Che fa? Rende pubblico il risultato delle sue ricerche. Del resto i POF sono documenti pubblici...
Apriti Cielo! Si capisce che la cosa disturba, infastidisce, i ben pensanti (quelli che “il gender non esiste”) che pubblicano qui e là commenti stizziti e boriosi. Però “Non ti curar di lor , ma guarda e passa”, dice il Poeta e quindi non gli abbiamo dato peso. Del resto lo sappiamo: da Genova (nù anà a grattà o cû ä çigäa) a Messina (Scafuliarici ‘u culu a cicala) la saggezza popolare antica ha coniato un ammonimento profondamente vero: se vai a stuzzicare una cicala (nella foto ne possiamo ammirare un esemplare esotico) quella poi attacca a frinire e non la smette più...
Ma ora apprendiamo da La Repubblica e da Orizzonte Scuola che anche la Fedeli interviene di persona a stigmatizzare chi fa “le liste delle scuole“...
Come mai, signora Ministro, anche lei, si risente? Non rientra questo nell’informazione che è necessaria al consenso?
Per l’esattezza dice: «Io credo che quello delle liste non sia un buon metodo. Liste poi di che cosa? Vadano a informarsi e a verificare». E’ proprio quello che hanno fatto, cara Signora: hanno verificato che nel POF di diverse scuole – per esempio – ci sono progetti affidati all’Arcigay e al Cassero. Se è vero – perché è vero – e se queste Associazioni meritano di educare i nostri figli [perché non sarebbero promotrici dell’ideologia gender, vero?... ] perché non si può dire pubblicamente?
Anzi, i genitori desiderosi di mandare i figli a scuola del Cassero saranno agevolati e sapranno subito a quale istituto rivolgersi...
Quindi, stia tranquilla, Ministro Fedeli: s’è fatto semplicemente quello che lei stessa aveva detto che va fatto: informazione su eventuali attività veicolanti ideologia gender, sulle quali i genitori potranno, se vorranno, dare il loro consenso.
Redazione
- Chi ha lo stomaco forte può cliccare qui per vedere un esempio degli spettacoli del Cassero. Non è un bel vedere. Non è un’immagine adatta ai minori. (.... Ma il Cassero è adatto a far da referente nei progetti scolastici...).
- Si può leggere il comunicato stampa rilasciato da ProVita Onlus su AskaNews, su Tecnica della Scuola, su Orizzonte Scuola
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